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INSERITO e INSERTO.
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INSERITO e INSERTO.
Definiz: Partic. pass. di Inserire.
Lat. insertus. –
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 977: Come a null'altra par dolcezza reca Dall'arbor proprio, e da te stesso inserto, Tra la casta consorte e i cari figli Quasi in ogni stagion goderse i frutti!
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 160: Questo fu dunque in materia della perfezione il voto, questa la dottrina, di Antonio santo: la quale, prima da quel sacro consesso di Padri senza contrasto approvata, poi con molta ragione da Cassiano, come dicevamo, nelle sue Collazioni inserita, ec.
Esempio: Segner. Incred. 359: Nè può cadere in pensiere ad uomo prudente, che quelle fossero predizioni inserite ne' testi evangelici dopo il fatto.
Definiz: § I. In forma d'Add. Messo, Posto, Adattato, in o framezzo a checchessia. –
Esempio: Bern. Orl. 31, 49: Avea trovato morto un cavaliero Con una sopravvesta verde scura, E un arbuscello inserto per cimiero.
Esempio: Caran. Elian. 58: La metà di loro (dei soldati) inserti ne gli altri addoppiano il luogo della larghezza.
Esempio: Segn. A. Lett. 325: Chiedo pertanto la mostra del carattere in quattro o sei dei medesimi caratteri, da mandarmisi inserta da quei signori alla risposta della mia, colla nota del costo.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 98: Cominciammo a votar l'aria della scatoletta con uno schizzatoio inserito a vite nella bocchetta di sopra.
Definiz: § II. Figuratam. –
Esempio: Car. Apol. 57: Inserte. È parola tanto bene inserta in questa lingua, ed anco in questo loco, che ec.
Definiz: § III. E per Introdotto, Incluso, in una scrittura, in un componimento, discorso, e simili. –
Esempio: Galil. Op. VI, 225: Speravo che potesse essere che in breve vedessero tali miei pensieri e dubbj inseriti in un discorso d'un gentiluomo amico mio, il quale per onorarmi aveva preso fatica di raccorgli ed inserirgli in una sua scrittura.
Esempio: E Galil. Op. VII, 244: Le altre [opposizioni] sono d'un gran filosofo e matematico insieme, inserte in un trattato che egli fa in grazia d'Aristotile e della sua opinione intorno all'inalterabilità del cielo, dove ei prova che ec.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 574: Porta [la ratificazione] seco inserita la dichiarazione fatta prima da gli Arciduchi.
Esempio: Vai Rim. 39: V'è inserta d'un cotal la relazione, Ch'abbia in sua biblioteca il Rege moro Del Petrarca un'inedita canzone.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 22: Ben crederò non inopportuno di por qui un'epistola di Domiziano, che si trovò già in tavola di metallo, e che ha sentenza inserta.
Definiz: § IV. E detto di foglio inserto o lettera inserta, vale Incluso, Accluso, dentro altro foglio o lettera. –
Esempio: Segner. Lett. 128: Col foglio inserto, da mettersi in pratica con sicurezza di coscienza, ho io quietata la mia.
Definiz: § V. Poeticam., per Unito, Congiunto. –
Esempio: Ar. Rim. 1, 224: O mente ancor di non sognar incerta, Quando abbracciar dalla mia dea mi vidi, E fu la mia con la sua bocca inserta!
Esempio: Alam. L. Avarch. 24, 64: Era il ciel, con le sue stelle, inserto Con la luna e col sole in tai lavori, Ch'ogn'uom dicea ec. (qui figuratam.).
Definiz: § VI. E figuratam. –
Esempio: Institut. SS. PP. 209: La vanagloria, inserta e permista colle virtù, assaglisceci quasi di notte ed in tenebre, e l'incauti ed improvidi più crudelmente percuote ed inganna.
Definiz: § VII. E pure poeticam., per Intessuto, Contesto. –
Esempio: Car. Rim. 47: Tu lor queste di fiori umili offerte Porgi in mia vece, e di': Se non son elle D'oro e di gemme inserte, Son di voi stessi (qui in locuz. figur.).
Definiz: § VIII. Inserto, vale anche Inserito per causa d'innesto, Innestato; ma in tal senso non è comune. –
Esempio: Med. L. Op. 2, 27: Come arboscel inserto gentilmente Si maraviglia ec.
Definiz: § IX. E figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 1, 41: Ma German di cognome e di dominio Nella gran casa de' Guelfoni è inserto.
Definiz: § X. E per Infuso, Instillato, e simili. –
Esempio: Leggend. Lazz. Mart. Madd. 96: Pareva [Marta] che avesse naturalmente inserto nell'anima sua di fare le opere della caritade.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 32: Or quai pensier, quai petti, Son chiusi a te, sant'aura e divo ardore?... Sgombri gl'inserti, anzi gl'innati affetti Di sovrastar, di libertà, d'onore.
Esempio: Gell. Lettur. N. 1, 178: Perchè le passioni e gli affetti umani (significati, come voi udiste al suo luogo, per esse tre fiere), son tanto inserte e piantate nella natura dell'uomo..., mostragli e insegnagli le virtù morali.
Definiz: § XI. Inserta, in forza di Sost., vale Lettera inserita, posta, dentro un'altra; comunemente Inclusa. –
Esempio: Sassett. Lett. 129: Scrivi, mi dice egli, per le inserte: sì, chè noi tenghiamo qua segretarj, e abbiamo a mano e' negozj che a' gran principi s'appartengono, che per le inserte sogliono scriversi.
Esempio: E Sassett. Lett. 178: Pregandovi, poi che arete letto la presente inserta, a farne fuoco.